sabato 20 febbraio 2016

[Oltre il Don] Un anno sul fronte orientale


Questo blog nasce a supporto e compendio del libro Oltre il Don (Marlin Editore). In questi post cercherò di spiegare cosa è Oltre il Don; cosa è per me che l’ho scritto, cosa è stato per il mio bisnonno che ho la vissuto, cosa rappresenta per la memoria, come si inserisce nella storia e cosa può insegnarci ancora oggi.


Eugenio Sacco Oltre il Don Marlin Editore
E. Sacco - Oltre il Don (Marlin Editore)
Utilizzerò le possibilità offerte dal blog per espandere l’esperienza del libro stesso, fornendo informazioni multimediali che il supporto cartaceo non avrebbe permesso di inserire. Informazioni, confronti, idee, foto e video che mi aiuteranno a raccontare a chi vorrà leggere, cosa c’è dietro la nascita di un libro storico e biografico.

Più di un anno, è il tempo passato nella ricerca e selezione del materiale. Sei mesi dedicati solo all’analisi delle fonti. Fondamentale è stato l’incrocio fra il materiale online e quello offline come avvenuto ad esempio con l’aiuto offerto da Google Immagini nell’analisi delle molte fotografie dell'epoca.

In questo primo post, vorrei partire proprio da questo aspetto. Oltre il Don è la storia del mio bisnonno Erminio Ferrari, che ha attraversato l’Europa sul fronte orientale come Capitano Autiere dell’esercito durante la seconda guerra mondiale. Tra il 1941 e il 1942 è stato prima in Jugoslavia e poi inviato in Russia al seguito dell’Ar.M.I.R. (8 armata italiana), rimpatriato per malattia prima della ritirata di Russia.

Proprio in questi giorni, nel febbraio 1942, si trovava a Mostar nell’attuale Bosnia-Erzegovina. Da Capitano Autiere al seguito del V Autoraggruppamento, sezione Comando, aveva la responsabilità del controllo dei mezzi e degli approvvigionamenti. Compito ingrato e difficile, come sa chiunque abbia mai dovuto far quadrare grandi progetti con modeste risorse e mal organizzate.

Erminio Ferrari a Mostar nel 1942 insieme al Col. Silvestri - Eugenio Sacco Oltre il Don Marlin Editore
[Oltre il Don] Mostar. Febbraio '42 - Insieme al Colonnello Silvestri 
Riporta nel diario le proprie impressioni di Mostar “città prevalentemente musulmana” mentre si farà ritrarre insieme al Colonnello Silvestri in una piazza della cittadina bosniaca, con alle spalle il minareto di una moschea. Noterà con rammarico, sempre nelle pagine dedicate a Mostar, il diffuso utilizzo di vistosi distintivi al braccio per identificare la razza ebraica.

Con l’utilizzo della funzione di ricerca per immagini di Google e il raffronto con molte altre simili scattate all’epoca è stato possibile inquadrare in maniera differente il luogo dove è stata scattata la foto e ritrovare il medesimo scorcio negli anni ’50.

http://transpressnz.blogspot.it/2013/08/cars-in-mostar-bosnia-yugoslavia-1950s.html - Eugenio Sacco Oltre il Don Marlin Editore
[Oltre il Don] Mostar. 1950 - Stazione dei bus