martedì 13 dicembre 2016

[Oltre il Don] Il volo dell'SM81

Viaggi su viaggi e spostamenti interni su strade inesistenti, treni merci riadattati al trasporto delle truppe e - meno frequenti - voli militari sui Savoia-Marchetti Pipistrello nelle disponibilità degli ufficiali che di quando in quando trovavano posto per portare il Capitano Ferrari da un capo all’altro dell’Ucraina. Fra agosto e settembre Erminio visita decine di città e ispeziona centinaia di magazzini, depositi e autofficine.

E. Sacco - "Oltre il Don" Marlin Editore - Il Capitano Ferrari ritratto di fronte a un SM81 Savoia Marchetti Pipistrello
E. Sacco - "Oltre il DonMarlin Editore - Il Capitano Ferrari ritratto di fronte a un SM81
Volare comunque era pericoloso. Non solo per la contraerea, era pericoloso in sé. La vastità degli spazi da attraversare giustificava l’assunzione di rischio. E poi percorrere in macchina due o trecento chilometri su piste malridotte era solo di poco più sicuro. C’era il rischio – in vero fin troppo concreto per essere considerato solo un rischio – di incorrere in qualche imboscata come già era avvenuto di frequente in Croazia.

Poi c’era il caso. O meglio i casi, quella serie di eventi che si combinano fra loro per dare un risultato che si può valutare come unico o incredibile solo a posteriori. La vita è fatta di questo e siamo noi a voler leggere una correlazione perché il punto di vista interno al sistema ci fa pensare alla nostra realtà come l’unica possibile.

Da Stalino (Donetsk) a Voroscilovgrad (Luhans'k) sono 180 km di strade dissestate; praticamente una giornata di viaggio, tra andata e ritorno, utilizzando la macchina. Con l’aereo 45 minuti totali. E, con i superiori che insistono, la partenza va anticipata il più possibile. Il 23 agosto è fissata una ispezione a Wiedka al 51° Autoreparto Ambulanze e al rientro a Stalino si pianificherà il viaggio, forse già con il primo volo per Voroscilovgrad il 26.

E. Sacco - "Oltre il DonMarlin Editore - Il Capitano Ferrari al centro insieme al Capitano Antonio Boselli alla sua destra ed i suoi ufficiali del 51° Autoreparto Ambulanze.
Il Capitano Boselli del 51° Ambulanze è una persona affatto cordiale, pragmatico e disponibile offre una soluzione più immediata, mettendo a disposizione una delle sue macchine per il viaggio; Erminio, un po' a malincuore, accetta: andrà in auto. Il 25 agosto la partenza programmata per il giorno seguente salta: è necessario recarsi alle officine Fiat di Pulitowka, al parco Autoguasti, per una verifica degli automezzi presenti. Il viaggio a Voroscilovgrad viene rinviato e si dovrà rinunciare al passaggio in aereo perché il 27 agosto l’aereo, ormai, è già al completo.  

I casi della vita sono questi. Di essi ne è pieno questo diario, perché pieno di vita. Ogni esperienza di guerra dove l’esistenza e la sopravvivenza diventano sinonimi, appesi a un filo sottile. Così scrive il Capitano Ferrari al 28 agosto: “Oggi una grave disgrazia al campo di aviazione. Un SM81 è cappottato in partenza (per Voroscilovgrad). 15 morti. Quando penso che su quell’apparecchio avrei potuto esserci anche io...” (Brano tratto da E. Sacco “Oltre il Don. Un anno sul fronte orientale” – Marlin Editore)

martedì 6 dicembre 2016

[Oltre il Don] Presentazione di Oltre il Don presso la Casa della Memoria

Oltre il Don Marlin Editore presentazione Casa della Memoria e della Storia Roma
Invito alla presentazione di Oltre il Don (Marlin editore) presso la Casa della Memoria a Roma
Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale - Biblioteche di Roma
in collaborazione con Zètema
ti invitano alla


Presentazione di Oltre il Don (Marlin editore) presso la Casa della Memoria e della Storia martedì 13 dicembre 2016, dalle ore 18. Ingresso libero.

Oltre il Don. Un anno sul fronte Orientale. Diario di Guerra di Erminio Ferrari
di Eugenio Sacco

Intervengono: 
Eugenio Sacco, autore di Oltre il Don
Marco Palmieri, giornalista e storico
Alessandro Cremona, narratore

Oltre il Don è un diario di guerra e una testimonianza diretta della vita dei soldati sul fronte russo. Nasce in un contesto di ricerca storica e familiare, con l’intento di tracciare lo spaccato di un’epoca guardando la storia dal basso degli eventi di tutti i giorni e intrecciando questo sguardo con il reportage giornalistico e il racconto. Al centro degli avvenimenti è il Capitano autiere di complemento Erminio Ferrari, il cui percorso di guerra si snoda tra la fine del 1941 e la fine del 1942, dall’occupazione della Jugoslavia fino al fronte russo al seguito delle truppe dell’ARM.I.R. Ricco di emozioni e di avventure, il libro rievoca, insieme alle atrocità della guerra, il dolore della partenza, la fatica dei viaggi, il sorriso nelle difficoltà, lo spirito di goliardia cameratesco di tanti giovani scaraventati nel cuore incandescente del conflitto, sottolineando la gioia di vivere e la forza di volontà di chi ha fatto della fiducia nel ritorno un incrollabile sostegno.

Per ulteriori informazioni: https://goo.gl/1fcDDU