Le truppe italiane avanzano e con loro avanza l’estate. Il
fronte si sposta sempre più a est, verso il Don, verso Stalingrado. Charkov, Stalino e molte altre città sono ormai completamente sotto il controllo delle forze dell’Asse, vengono
bersagliate di meno dai bombardieri russi, concentrati su obiettivi più
importanti: “I piloti russi si
sono evidentemente esauriti. Ci hanno finalmente lasciati tranquilli tutta la
notte.” (cfr. “Oltre il Don”, Marlin Editore). Scrive così il Capitano Ferrari nella
pagine del suo diario, ai primi di luglio. Certo la situazione non è
tranquilla, la guerra incombe come prima e nei frequenti spostamenti la
tensione è sempre alta. A un anno dall'avvio la blitzkrieg tedesca avviata con l'operazione Barbarossa, può dirsi comunque fallita. I russi si stanno riorganizzando e la battaglia di Stalingrado segnerà l'inizio della fine per la campagna dell'Asse.
E. Sacco - "Oltre il Don" Marlin Editore - Isbe nella campagna ucraina |
E. Sacco - "Oltre il Don" Marlin Editore - Treno ospedale nei pressi di Yassinovataja |
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